Oggi è il nono giorno di ondata di calore (iniziata il 29 luglio) che si sta dimostrando tra le più serie della storia della meterologia di Bassano del Grappa ma di tutto il Nord italia in genere. I valori non posso darli, li darò solo alla fine come al mio solito (anche perchè rischio di non far lavorare quelli che lavorano solo per la meteorologia). Un'ondata di calore che entrerà nella storia come la seconda più lunga della storia, ipotizzando che continui almeno fino a venerdì: a parimerito con l'ondata di calore storica del 2003 (dal 2 al 14 agosto) e dietro il 2015 (dall'11 al 25 luglio). Uno spoiler però posso comunicarlo, così anche i media possono riprenderlo: non sarà l'ondata di calore pià calda di sempre, grazie a quei temporali che hanno permesso di abbassare le medie giornalieri di qualche grado. Rispetto alle ondate di calore più toste, è netta la sensazione che ci sia più dinamicità nell'atmosfera: mi ricordo personalmente settimane e settimane di cielo azzurro senza una nuvola in moltissime estati dell'ultimo decennio. E difatti anche le montagne venete non sono così arse dalla calura, prevale il verde, sperando che sia il cambio di tendenza che già avevo notato dopo il 2015.