Stanotte la rara galaverna. Solo da mercoledì si cambia registro
Inserito il 17 gennaio 2011 alle 10:34:00 da stefanoz. - Previsioni
Siamo al termine in una delle rimonte "calde" più forti degli ultimi 20 anni (settima di gennaio), anche se in pianura non si avverte nulla. La nebbia e le nuvole basse saranno spazzate dalla Bora da mercoledì. Poi ritorna il vero freddo.
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Stiamo vivendo da una decina di giorni una situazione veramente strana per i neofiti. Se non mi interessasse la meteorologia, direi che dalla scorsa settimana siamo sotto una bella cappa fresca e se il sole fa capolino è anche tiepido. Sì se guardiamo solo la situazione attuale della pianura si potrebbe parlare di tutto ciò.
Se andiamo solo ai 500 metri la situazione è a dir poco primaverile. La "bolla" calda proveniente da Spagna e Africa ha ridotto notevolmente i manti nevosi, anzi sulle prealpi esposte ad esempio in Grappa ai 1775 metri non c'è più neve. A dicembre le prealpi erano bianche sino ai 500 metri per svariate settimane ora neanche ai 1800 troviamo un filo di bianco se non nei mucchi accumulati dagli spartineve.
La situazione è tragica per le prealpi dopo 10 giorni di follia. Solo sopra i 1500 metri a nord dell'altopiano e delle vette feltrine possiamo vedere alcune distese di neve, ma sotto la situazione è tragica. Ad Asiago con quasi 40 cm al suolo neanche 3 settimane fa tra pioggia e bolla calda è scomparso tutto. Ai 1400 metri di Marcesina dopo i 110 cm accumulati prima di Natale ormai siamo a 10 cm, cioè il nulla, e siamo a metà inverno.
Abbiamo passato 10 giorni che è difficile immaginare, però tipo ieri all'Ekar a 1300 metri c'è stata una massima di 13°C (anche se l'umidità era basssisima).
Qui in pianura non ce ne rendiamo conto grazie al fenomeno invernale della inversione termica che "regala" alla pianura una forte escursione termica, grazie alla nebbia, tra giorno e notte. Per altre informazioni consultate wikipedia (http://it.wikipedia.org/wiki/Nebbia)
La forte escursione termica dà origine alla nebbia e proprio stanotte per Bassano è stata una delle notti più fredde dell'inverno grazie alla nebbia appunto, fenomeno che in città si vede 3-4 volte l'anno. Una galaverna invece ancora più rara per noi bassanesi, fenomeno che però si presenta più spesso già verso Nove, Cartigliano e tutto l'hinterland meridionale. Per noi quindi è un gran evento meteo. Il freddo assistito quindi fino ad oggi notturno e nei giorni scorsi sotto forma di nubi basse è solo un fenomeno atmosferico e non è la reale situazione che c'è in quota: d'inverno capita, d'estate è il contrario.
Anche se il tempo vissuto sembra dinamico è invece statico in maniera non eccezionale: ricordiamo solo negli anni 90 quanti giorni si passavano sotto la nebbia e le montagne erano brulle. Questo fenomeno negli ultimi 10 anni è andato diminuendo però secondo i miei gusti è uno dei peggiori fenomeni dell'anno, in quanto staticità e poco vento.
Da mercoledì si cambia finalmente registro. In 48 ore si cambierà quasi tutto.
Già da mercoledì pomeriggio in quota avremo un deciso calo di 15 gradi in 48 ore e avremo le prime precipitazioni nevosi debolissime sulle zone esposte sopra i 1000 metri. La bora irromperà probabilmente in serata o nottata in pianura rimescolando l'aria. Lo diciamo subito: farà più caldo mercoledì che oggi, proprio per la scomparsa dell'inversione termica. In quota invece tireranno un sospiro di sollievo, sopratuttto nelle prealpi, in quanto nelle dolomiti, apparte il caldo arrivato in questi giorni il manto è oltre i 30 cm ai 1300 mt, oltre il metro oltre i 2000 mt (le lamentele quindi ci sono solo sulle prealpi sempre troppo esposte!).
Poi bel punto di domanda. Arriverà il fresco da giovedì poi il freddo e qui arrivano i punti di domanda.
Alcuni modelli mostrano un ingresso umido e quindi accompagnato da neve già venerdì, altri invece più secchi prevedono delle notti fredde e qualche nuvola di passaggio. Ora non sappiamo proprio cosa prevedere anche se sinceramente optiamo per un ingresso secco e gelido. Le sorprese in questi casi sono dietro l'angolo soprattutto dopo un periodo così oltremedia come abbiamo vissuto. Mercoledì usciremo con un nuovo bollettino per capire il dunque!