Domenica ritorna il maltempo ma con più neve in montagna
Inserito il 05 novembre 2010 alle 13:26:00 da stefanoz. - Previsioni
Domenica nuovo peggioramento del tempo ma pioverà con meno forza, in quanto sono previste correnti più fredde con neve che potrebbe arrivare sino ai 1200 metri. Poi martedì nuovo peggioramento, ma da valutare l'intensità.
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Periodo molto piovoso quello che stiamo vivendo da fine ottobre, forse uno dei più piovosi della storia di Bassano. Anzi sicuramente Ottobre 2010 sarà ricordato come il mese più piovoso di sempre nella storia bassanese (serie storica dal 1924). E questo periodo continuerà anche nei prossimi giorni. Stiamo vivendo dopo la superpertubazione che ha portato un sacco di acqua, pioggia e danni quasi dovunque, soprattutto nelle zone meridionali della regione con le esondazioni, tristemente note per i 3000 sfollati e 2 morti, di Vicenza e Padova e dei paesi del padovano meridionale (Bovolenta, Saletto, Ponte San Nicolo'). Le piene devono ancora arrivare sul mare e quindi i problemi si avranno ancora per 48 ore.
Il brenta invece ha resistito alla grande grazie sia ad una minore piovosità nel Trentino meridionale rispetto alla Valbelluna/prealpi trevigiane ed alla Lessinia/Pasubio, i due centri nevralgici della sciroccata (500 mm l'acuto per entrambe le zone), sia ad una gestione perfetta delle acque del Lago del Corlo di Arsiè. Nel 1966 nella devastante alluvione che inondò tutta la valsugana e buona parte del vicentino, la grande piovosità nel Trentino meridionale fu decisiva per l'esondazione del Brenta, cosa non avvenuta questa volta.
Ci aspetta un sabato ricco di nuvole come gli ultimi due giorni, nuvole di inversione termica a causa sia di alta pressione (1028 mb ora) sia per i venti forti da nord che sovrastano le nuvole. Domenica soprattutto nella seconda parte della giornata inizierà a piovere, ma decisamente meno rispetto lo scorso weekend. La quota neve sarà "interessante" con copiose nevicate sopra i 1200 metri (nell'ordine dei 10/20 cm). Gli accumuli previsti a Bassano sono nell'ordine dei 20/40 mm, nell'hinterland anche meno 15/30 mm. Sarà una pertubazione da Sudovest quindi non particolarmente gravosa per i nostri fiumi.
Un nuovo peggioramento potrebbe arrivare nella mattinata di martedì questa volta con il doppio degli accumuli, dopo la pausa tecnica di lunedì dove potremo ritrovare il sole. Questa volta sarà di nuovo lo scirocco ad interessarci. Però non è ancora confermato questo peggioramento e quindi ci diamo appuntamento lunedì per guardare meglio il futuro.
L'importante ora è sapere che non ci siano più danni e che la neve ritorni a farci visita nelle quote medio-alte. Dopo l'invernata di 2 settimane fa con anche 60 cm a 1800 metri, ora gli unici accumuli si trovano oltre i 2300 metri. Le prealpi praticamente risultano senza un briciolo di bianco.