Perchè l'icona segna sole ed invece c'è un tappeto di nuvole??
Inserito il 16 novembre 2009 alle 16:34:00 da stefanoz. - Notizie
Qualcuno si sarà domandato perchè da giorni le nostre icone a destra indicano SOLE, ed invece siamo assediati da diversi giorni da un'atmosfera cupa e nuvolosa. Vi diciamo il perchè!
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"Mamma che tempo" "Siamo proprio in autunno" "Ma piove o non piove?" Queste le domande che sento quotidianamente da parenti ed amici. E poi entrano nel sito di meteobassano e mi dicono che le icone sono completamente sballate. Effettivamente è un tempo da "lupi", non si sa se piove o non piove (in effetti non pioverà). Ma perchè non pioverà? La pressione è molto alta in questi giorni ed è raro che in autunno-inverno (d'estate è un altro discorso per via dei temporali, che si originano in un'altra maniera) senza pressione bassa si metta a piovere (non è da escludere comunque: nella meteorologia niente è scontato, ricordiamolo sempre). Ed ecco perchè le icone segnano sole: pressione alta, tempo stabile.
"Si però guardando il cielo sembra tutto tranne che stabile". Obiezione giustissima ed ora vi spieghiamo come mai, aiutandoci con la risorsa inesauribile di WIKIPEDIA. In questi giorni e purtroppo anche nei giorni prossimi saremo in INVERSIONE TERMICA. Per avere inversione termica servono tre parametri: essere nelle stagioni di autunno ed inverno, alta pressione e assenza di vento. E questo vuol dire anche in montagna è più caldo (rispetto alle normali condizioni di calo di 0,65°C ogni 100 metri) che in pianura. Non a caso in questo momento registriamo una temperatura di 13°C a Bassano, 9°C ad Asiago (1000 mt) e zero termico sopra i 2200 metri (se non ci fossero le nuvole la differenza sarebbe molto più marcata). Quando finirà? basterà un'entrata timida di aria fredda e scomparirà tutto per magia.
L'inversione termica è un particolare fenomeno atmosferico e meteorologico.
Normalmente, ovvero nella libera atmosfera, all'aumentare della quota altimetrica la temperatura dell'aria diminuisce (il gradiente termico verticale è di circa 6,5 gradi ogni 1000 metri di quota).
Quando l'aria entra in contatto con un suolo avente una temperatura maggiore (perché ad esempio è riscaldato dal sole), essa aumenta di temperatura e tende ad alzarsi di quota (ovviamente, un suolo freddo, come quello di un ghiacciaio, genera un effetto opposto). Questo ha come risultato che - una volta riscaldata e salita di quota - l'aria è sottoposta a una pressione inferiore, essa pertanto si espande e si raffredda nuovamente.
Durante un'inversione termica accade il fenomeno opposto: salendo, l'aria si riscalda, invece di raffreddarsi. Ciò può accadere sia in quota che al suolo.
L'inversione termica genera aria fortemente stabile, che blocca ogni rimescolamento verticale.
Le inversioni termiche al suolo sono più frequenti durante la stagione invernale e durante i periodi di alta pressione e scarsa circolazione dell'aria. Nelle notti serene e con assenza di vento a causa della rapida perdita di calore degli strati prossimi al suolo si forma un cuscinetto di aria gelida a basse quote.
Durante il giorno i raggi solari non riescono tuttavia a riscaldare il suolo sia per la loro ridotta inclinazione sia per la corta durata delle giornate, sia infine spesso a causa della neve che riflette la luce (fenomeno detto "albedo"), l'aria a contatto con il terreno si raffredda dunque molto rapidamente, raggiungendo temperature inferiori rispetto agli strati sovrastanti.
La temperatura risulta quindi più bassa in pianura che in montagna. Il fenomeno può essere accompagnato dalla formazione di nebbia fitta e persistente o smog nello strato di aria fredda bloccato a basse quote.