Veloce analisi sul temporale di ieri sera
Inserito il 12 maggio 2014 alle 19:21:00 da stefanoz. - Reportage
Veloce analisi sul temporale di ieri sera che in certe zone ha assunto di violento temporale con grandine grande come noci.
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Il temporale "assassino" di grandine di ieri sera verso le 18-19 che ha colpito la pedemontana vicentina è stato il classico temporale estivo pedemontano con fronte freddo da Nord ovest. Ne parlavo al telefono poco fa con Simone cui ringrazio sempre per la grande conoscenza del clima pedemontano, mente storica!
Praticamente il fronte da NW doveva scivolare veloce da NW a Sudest. Ad un certo punto si è bloccato e difatti l'ho notato da Bassano che il fronte non avanzava, quasi bloccato. intanto vedevo a sud e sudest il cielo azzurro e l'inflow (l'aspirazione dell'aria calda verso il temporale) da sudest contrariamente alle medie quote vedevo l'avanzamneto verso sudest delle nubi accessorie. Parlando con Simone ci dovrebbe essere stato un vento da SW da Mason-molvena a ovest (se qualcuno ha dati in questo senso). che ha permesso un doppio inflow che ha ingrossato il CB situato tra il Monte Corno (non è andata via la luce) e Rubbio (sono rimasti 1h e mezza senza luce) facendolo sfondare quote over 5000 m e aumentando il vento dentro alla cella stessa, ingrossando di conseguenza i chicchi, che in maniera normale e senza questo ritardo dello sfondamento del Fronte freddo, avrebbe fatto una grandinata di piccole dimensioni. Simone ha stimato una mezz'ora di blocco sul pendio meridionale, cosa che si poteva capire solo in loco in Live e non dal Sat o Radar o non dalle previsioni o dalle carte meteo. L'inflow ha permesso al chicco di non scendere anzi di continuare a salire e ridiscendere dai 1500 ai 5000 m e quindi la maggior parte del pendio meridionale non è stato interessato (almeno in questa prima analisi) da grandine di una certa dimensione. Quando la spinta da Nordovest ha iniziato a farsi grossa (e dopo abbiamo capito che spinta c'era, con il vento a 100 kmh a Semonzetto del grappa, 60 kmh da Marostica a Bassano e Grappa) è partito il temporale, l'inflow è scemato, il chicco è caduto, e il CB si è sgonfiato nel giro di mezz'ora raggiungendo a malapena Castelfranco. In condizioni normali il CB avrebbe fatto il temporale normale pedemontano con grandine piccola in mezzo alla pioggia e veloce discesa sino all'alta pianura.
Quel bloccaggio ha ingrossato il CB, cosa che non si poteva capire se non si era in loco, ripeto questo passaggio, che forse molti profani o persone che non seguono le nostre vicende pedemontane non sanno, ma basta realmente una virgola sbagliata e sballa tutto. Questa è stata una virgola sbagliata (mezz'ora!) che ha fatto danni.
Dal punto di vista meteo abbiamo capito quindi che si poteva prevedere, ma non certo la zona più battuta della grandine che è stata Mason, Marostica Ovest, Longa di schiavon, Cartigliano sud. Una strisciata di 200 m lunga però diversi chilometri in cui la cella più grossa ha fatto i danni.
Allora si poteva prevedere il temporale? sì era previsto nel pomeriggio.
Allora si poteva prevedere la grandine? Si era molto probabile visto lo scarto di temperatura che c'era e che era prevista al suolo ed in quota in più le correnti che giravano soprattutto nella base bassa.
Allora si poteva prevedere l'intensità del temporale? No, perchè è una situazione al limite ed indivuabile solo in LOCO, in diretta, con persone esperte con esperienza dei temporali pedemontani.
Allora si poteva prevedere la grandine grossa? No, non si poteva prevedere quando come e dove in quanto è stato tutto nel giro di neanche un'ora, solo un occhio attento (il cielo era verdognolo) e un buon udito poteva far presagire d una grandinata estesa ma fine.
Allora ora vi giro io una domanda.
Perchè i cannoni antigrandine non hanno funzionato? Se non si usano in queste situazioni quando si usano?
Aspetterò con pazienza una risposta.